Il progetto della palestra Salle de Gymnastique è gestito dell’associazione Disval (Disabili sportivi valdostani). E’ un progetto per favorire l’autosufficienza di adulti diversamente abili e la loro inclusione nella vita pubblica. L’obiettivo, oltre al benessere fisico, è creare momenti di integrazione tra disabili e normodotati. Fitness e non riabilitazione, inclusione e non divisione.
Questi gli ingredienti alla base del successo di una “”palestra inclusiva””, esperienza maturata tutt’oggi nella palestra ospitata all’interno del Palaindoor. Dotata di attrezzi a doppio uso che si adattano anche alle persone con disabilità, grazie ai preparatori atletici al presidente dell’associazione Disval il Sig. Egidio Marchese, campione Paralimpico di curling. “”La prima idea di realizzazione di una palestra adeguata anche ai disabili, ma aperta a tutti, è nata durante le Paralimpiadi di Vancouver. Abbiamo voluto un progetto che avesse come obiettivo l’integrazione tra soggetti disabili e normodotati e abbiamo acquistato le prime attrezzature della Tecnogym, macchinari a doppio uso che permettono ai disabili di agganciare il seggiolino e avvicinarsi con la sedia a ruote, senza particolari difficoltà””.
Tra normodotati e disabili, sono più di 2.500 le persone che hanno scelto di frequentare la nostra palestra. Un numero significativo per una realtà come quella della Valle D’Aosta, che oggi è la prima regione in Italia ad aver inaugurato una struttura che guarda anche all’inclusione. “”Oltre al benessere fisico, quello dell’inclusione è un aspetto che non deve essere trascurato – sottolinea il presidente della Disval – Fino al varo di questa struttura, infatti, troppo spesso ci sono mancati momenti di integrazione, come frequentare una palestra con i nostri familiari o con gli amici””.
La nuova palestra Salle de Gymnastique, verrà allestita in modo da poter accogliere persone che hanno disabilità più complesse. Le persone con disabilità non fanno riabilitazione ma attività fisica e il valore aggiunto è rappresentato dallo sviluppo di questo filone di attività che puntano sull’integrazione. Un filone che alcuni Paesi europei stanno portando avanti da tempo nei loro programmi per i disabili. All’estero si sta puntando da anni sulla possibilità di fare attività fisica utilizzando degli strumenti che siano inclusivi, ossia che diano la possibilità alle persone con disabilità di andare oltre la riabilitazione. Gran Bretagna e Stati Uniti, in particolare, sono molto sensibili all’allestimento di questo tipo di palestre e da anni utilizzano attrezzi come il Krankcycle, una macchinario che permette di condurre un’attività molto simile allo spinning con la parte superiore del corpo, indipendentemente dal fatto che la persona abbia o meno la possibilità di utilizzare anche la parte inferiore.
Presso la nuova palestra Salle de Gymnastique, verranno impiegati istruttori qualificati e specializzati in scienze motorie, in grado di integrare persone con diverse capacità nella stessa specialità sportiva.
Questo progetto è il risultato dell’evoluzione di un’esperienza pluriennale, perché non dobbiamo dimenticare che, con circa 600 milioni di abitanti, quella dei disabili è la terza ‘nazione’ del mondo””. (Inail.it)
Tramite il fondo “LO SPORT PER L’INTEGRAZIONE – SALLE GYMNASTIQUE” sottoscritto presso la Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta ONLUS, ente che basa il suo operato sulla base dei principi di trasparenza, terzietà e agevolazione fiscale (30%) https://www.fondazionevda.it/lo-sport-per-lintegrazione
Causale: “Lo Sport per l’integrazione”
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